Milano, 3 Maggio 2015
Intervista alla Presidente Anna Nazarova.
Sig.ra Anna Nazarova, chi era Fedor?
– Era un personaggio, persona straordinaria, severo e molto sicuro delle proprie idee. Vinto tanti concorsi architettonici.
Sig.ra A.N., qual era il suo grado di parentela con l’artista Fedor Kuz’mich Suskov?
– Sono la nipote e la mia famiglia dice che ho ereditato 100% del suo carattere.
Sig.ra A.N., la Fondazione Suskov é operativa?
– Si, e stiamo lavorando per il progetto internazionale.
Sig.ra A.N., perché hai scelto San Marino come sede della Fondazione anziché Voronezh, la città natale dell’artista?
– Perché abito qua in Italia, molto vicino a San Marino che per me rappresenta la libertà, considerando che è Repubblica più antica del mondo. In più ho avuto grande interesse e aiuto dalle autorità politiche sammarinese. Vorrei creare anche una base operativa della Fondazione Suskov nella città di mio nonno che poi è la stessa dove sono nata. Stiamo lavorando anche per creare questo rapporto con Voronezh e lavorare in sintonia tra San Marino e Russia.
Sig.ra A.N., da dove (paesi) arrivano le migliori proposte per le mostre di Suskov?
– Dal Brasile, Russia, Svizzera, Spagna e Inghilterra.
Sig.ra A.N., ci sono opere di Suskov in proprietà di collezionisti di rilievo?
– Si, prima avevo io tutta la collezione, dalla fine dell’anno scorso (2014) che ho deciso di inserirgli nel mercato dell’arte mondiale. Abbiamo realizzato a dicembre, con successo, l’asta Wanannes a Genova di due bozzetti in gesso, aggiudicati da due diversi collezionisti russi. A febbraio un dipinto (paesaggio) è stato ceduto alla collezione di un onorevole cittadino sammarinese e in fine, per adesso, ho venduto una scultura in ceramica ad una collezionista in Italia.
Sig.ra A.N., nella sua opinione, cosa ha visto il critico d’arte, Sig. Vittorio Sgarbi nelle tele di Suskov?
– Cosa ha visto non mi ha confessato, però in quello che ha scritto si legge che “la visione si trasforma in transvisione” e che “Suskov ha una varietà di temi incredibile, sono opere d’arte molto forti e piene di significati.”
Sig.ra A.N., qual’è l’obiettivo della Fondazione Suskov?
– Purtroppo mio nonno non ha potuto esibire la sua arte fuori dalla Russia dovuto al regime comunista dell’epoca, adesso con la Fondazione voglio sviluppare progetti internazionali di promozione e esibizione delle sue opere e non solo, la Fondazione Suskov ha l’obiettivo di organizzare e realizzare eventi culturali in diversi settori, come musica, danza, festival, meeting. Sempre con l’intuito di creare interscambio tra diversi paesi. Tutto parte da San Marino e siamo aperti a valutare proposte di livello.
Sig.ra A.N., cosa pensi di questo periodo politico/economico della Russia nel scenario internazionale?
– Penso che andrà tutto verso il meglio per tutti. Spero che la Russia riesca a riorganizzarsi e trovi i giusti accordi sia politici, sia economici. Ci vuole la pace nel mondo, basta sofferenza.